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Gianni Moretti

Anna - Monumento all'Attenzione

ITA

Responsabile del progetto: Luigi Ficacci

Prodotto e realizzato dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Lucca e Massa Carrara nell’ambito del Piano per l’Arte Contemporanea 2016 del MiBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

E’ stato inaugurato il 25 aprile 2018 ed è tutt’ora in corso di installazione nel paesaggio di Sant’Anna di Stazzema (LU).

Contributo tecnico di Giovanardi s.p.a.

Documentazione fotografica di Fosca Piccinelli

Documentazione video di Patrizia Emma Scialpi

Questo progetto nasce da due necessità: ricordare e ricostruire, attraverso l’immaginazione, quello che la strage nazifascista del 12 agosto 1944 ha distrutto.

Questo progetto è pensato per un luogo specifico: Sant’Anna di Stazzema ed è dedicato ad Anna Pardini, la più giovane vittima dell’eccidio.

 

Questo progetto ha origine da tre domande:

1: Che cos’è un monumento?

2: Come si fa a tenere vivo il ricordo?

3: Che diritto ho di affrontare questo fatto storico?

Ho immaginato un monumento che riesca a costruire, nella mente e nella memoria di coloro che lo osservano e costruiscono, un percorso che ha origine il giorno della morte di Anna e continua fino a oggi, come a continuare un’esistenza distrutta nel nascere. 

Ognuno degli elementi che compongono il monumento, la cui struttura rimanda alla forma di un cardo, simboleggia un giorno non vissuto della vita di Anna.

Ho immaginato questo intervento ambientale come una nebulosa di punti dorati, stelle disseminate lungo un percorso, a volte invisibili, altre brillanti sotto la luce. La sua direzione va verso valle, opposta a quella seguita dai nazisti quella notte.

Un monumento che diventi una forma di riparazione e ricostruzione di ciò che è stato interrotto, un modo per “ricordare la vita con la vita”, per usare le parole di James Young.

Il monumento che immagino dovrebbe essere in grado di cambiare il proprio statuto, accompagnando il fruitore da una condizione di osservazione a una di attenzione.

L’attenzione è un processo cognitivo che richiede alcune condizione specifiche, tra queste il fatto che il soggetto viva uno stato di prossimità e di misurabilità con l’oggetto cui presta attenzione, senza che questo venga percepito come distante, pericoloso o fuori dalla propria scala.

ENG

Project manager: Luigi Ficacci
Produced by Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio for Lucca and Massa Carrara as part of the Piano per l’Arte Contemporanea 2016 of MiBAC, Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

It was inaugurated on April 25, 2018 and is still being installed in the landscape of Sant'Anna di Stazzema (LU).
Technical support by Giovanardi s.p.a.
Photographic documentation by Fosca Piccinelli
Video documentation by Patrizia Emma Scialpi

 

This project arises from two needs: to remember and reconstruct, through the imagination, what the Nazi-Fascist massacre of 12 August 1944 destroyed.
This project is designed for a specific place: Sant'Anna di Stazzema and is dedicated to Anna Pardini, the youngest victim of the massacre.

 This project originates from three questions:
1: What is a monument?
2: How to keep the memory alive?
3: What right do I have to face this historical fact?

I imagined a monument that manages to build, in the mind and memory of those who observe and build it, a path that originates on the day of Anna's death and continues until today, as if to continue a life destroyed in the process at birth.
Each of the elements that make up the monument, whose structure refers to the shape of a thistle, symbolizes an unlived day in Anna's life.

I imagined this environmental intervention as a nebula of golden points, stars scattered along a path, sometimes invisible, others shining under the light. Its direction goes downstream, opposite to that followed by the Nazis that night.
A monument that becomes a form of reparation and reconstruction of what has been interrupted, a way to "remember life with life", to use the words of James Young.

The monument that I imagine should be able to change its status, accompanying the user from a condition of observation to one of attention.
Attention is a cognitive process that requires some specific conditions, among them the fact that the subject experiences a state of proximity and measurability with the object he pays attention to, without this being perceived as distant, dangerous or out of his own scale.

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